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Perché evitare il pane con carbone vegetale


Da qualche mese nei panifici più attenti alle novità, nei negozi di cibi bio e su riviste e blog, impazza il pane al carbone vegetale (preparato semplicemente mescolando il carbone vegetale all’impasto).

Viene pubblicizzato come alimento altamente digeribile, sano e in più disintossicante e detossificante.

Per questi motivi viene ovviamente venduto a caro prezzo.

“Geniale! Mangio e mi curo al tempo stesso! Come mai nessuno ci ha mai pensato prima?”

Considerazioni di questo tipo hanno portato ad un boom di questo alimento che spesso viene preparato anche in casa.

Ma cos’è esattamente il carbone vegetale? Siamo sicuri che possa essere assunto tranquillamente senza alcun effetto nocivo?

Il carbone vegetale o carbone attivo, è costituito principalmente da carbonio amorfo, un materiale con una struttura altamente porosa che è in grado di trattenere al suo interno molte molecole diverse. Nel linguaggio chimico un materiale con queste caratteristiche viene definito altamente “adsorbente”.

Questa sua caratteristica ha reso il carbone attivo particolarmente utile nei processi di purificazione, filtrazione, deodorazione e decolorazione di liquidi e gas (ad esempio filtri per l’acqua o per i climatizzatori).

In medicina viene utilizzato in forma di integratore come rimedio naturale per trattare alcune forme di avvelenamento e piccoli disturbi digestivi come aerofagia, meteorismo o gonfiore addominale.

Tuttavia, anche il carbone vegetale non è privo di effetti collaterali: le sue spiccate capacità assorbenti possono interferire con l’assorbimento dei farmaci e quindi influire sui loro benefici e, peggio ancora, potrebbe contenere residui di idrocarburi policiclici aromatici potenzialmente cancerogeni.

Il carbone attivo per uso medico viene prescritto in quantità pari a 1-2 g al giorno e per periodi limitati di tempo.

100 g di pane nero al carbone vegetale contengono circa 1,5 g di principio attivo, quindi assumendolo con la dieta si potrebbe superare facilmente la quantità normalmente consigliata.

Il carbone vegetale o attivo va assunto quando necessario e solo per periodi limitati di tempo, come se fosse un qualsiasi altro farmaco. Ingerirlo continuativamente e senza una prescrizione precisa è sicuramente inutile, costoso e probabilmente anche dannoso.

In conclusione, se fate già una dieta ricca di frutta, verdura, legumi e cereali è molto improbabile che vi serva del carbone per “disintossicarvi”.

Se invece fate una dieta a base di carne, dolci e grassi condita dal miracoloso pane nero…non sarà certamente quello a salvarvi, ma potrà essere molto più salutare e utile eliminare i troppi dolci e l’eccesso di carne, sostituendo il tutto con frutta e verdura.


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Dott. Lucio Catalano

Medico Chirurgo - Specialista in Scienza dell'Alimentazione

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