Tè verde negli integratori: è veramente innocuo?
- Dott. Lucio Catalano
- 5 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min

Oggi esistono in commercio moltissimi integratori a base di tè verde, con presunte proprietà “disintossicanti” e/o dimagranti.
Gli effetti benefici di questi integratori sarebbero dovuti essenzialmente alla presenza delle catechine, una famiglia di antiossidanti tipicamente contenuti in questa bevanda, appartenenti alla categoria dei flavonoidi.
I flavonoidi non sono esclusivi del tè, si trovano anche nel cacao, nel vino e in generale in frutta e verdura.
Tutti i tipi di tè ne contengono quantità più o meno importanti e il tè verde ne è particolarmente ricco.
In particolare è ricco di “epigallocatechina gallato”, una sostanza estremamente utile nel prevenire l’insorgenza di patologie tumorali e cardiovascolari proprio in funzione della sua spiccata azione antiossidante di contrasto ai radicali liberi. Sembrerebbe del tutto benefica, tuttavia sono pervenute alcune segnalazioni che fanno sospettare possibili effetti nocivi per il fegato se assunta in quantità esagerate.
Recentemente la EFSA, ovvero l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, si è espressa circa la pericolosità di queste sostanze.
Non sono emersi particolari problemi per chi consuma regolarmente tè verde sotto forma di infusi o bevande istantanee pronte; tuttavia chi fa uso di integratori che le contengono, può assumere quantità di catechine ben oltre la soglia di rischio di 800 mg/giorno, soglia oltre la quale possono cominciare a comparire segni di affaticamento o danno epatico.
Nella mia esperienza ho effettivamente riscontrato vari casi di pazienti che hanno mostrato un peggioramento dei valori di funzionalità epatica dopo che avevano autonomamente assunto infusi “detox”, “dimagranti” o “purificanti”.
Andando a verificare le caratteristiche di questi infusi ho notato che spesso contenevano quantità di catechine ben oltre il limite massimo consigliato di 800 mg al giorno.
In conclusione, il normale consumo di tè (di qualsiasi colore!) è del tutto innocuo perché, anche consumandone un paio di tazze al giorno, si rimane ampiamente sotto la soglia di sicurezza, quindi si può usufruire dei benefici dei suoi antiossidanti senza danni per il fegato.
Per quanto riguarda le ipotetiche proprietà dimagranti, ricordiamo sempre di distinguere la perdita di liquidi dalla perdita di massa grassa. Un individuo che beve poco e tende alla ritenzione di liquidi, potrebbe notare una perdita di peso dopo aver iniziato ad assumere il “miracoloso” tè verde. Molto probabilmente, starà solo eliminando i liquidi in eccesso, cosa che sarebbe successa anche bevendo della semplice acqua. Per accelerare il metabolismo (e quindi bruciare massa grassa) è sempre meglio condurre uno stile di vita attivo praticando anche solo una leggera attività fisica con costanza.
Comments