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Integratori per lo sport: sono davvero utili?


Oggi parliamo di qualcosa che potrà interessare molti sportivi. Gli aminoacidi ramificati. Chi fa sport ad un certo livello sa che questi aminoacidi (leucina, isoleucina e valina) sono molto importanti sia nelle attività di “forza” che in quelle di “resistenza”. Per venire incontro alle esigenze degli sportivi, in commercio esistono moltissimi tipi di integratori che promettono risultati incredibili proprio grazie all’azione dei suddetti aminoacidi. Questi barattoloni che costano mediamente 30 euro a confezione, contengono delle pillole che, assunte durante la giornata, assicurano il giusto fabbisogno di questi preziosi elementi. Il dosaggio consigliato di uno di questi prodotti (uno dei tanti reperibili sul mercato) è di cinque compresse al giorno. Queste cinque compresse contengono complessivamente 5 grammi di aminoacidi ramificati e 2 mg di vitamina B6. Ma siamo proprio sicuri che non ci sia altro modo per assumerli? Diamo un’occhiata ad alcuni degli alimenti proteici più comuni (le quantità sono intese per 100 g di alimento) Pollo: 4,3 grammi. Bresaola: 5,8 grammi. Uova: 2,6 grammi Parmigiano: 5,6 grammi Fagioli: 3,8 grammi Questi 5 semplici alimenti contengono quantità di aminoacidi ramificati paragonabili a quelle delle pillole. Gli integratori sono quindi inutili? Non del tutto. In effetti, uno sportivo amatoriale che si allena un paio d’ore al giorno per 5 giorni a settimana, non necessita sicuramente di questo tipo di integrazione e può raggiungere ottimi risultati con la semplice alimentazione, se quest’ultima è stata ben calibrata. Soltanto in casi particolari di richiesta fisica veramente eccezionale, gli integratori si possono rivelare utili, per esempio prima di gare particolari, in periodi di allenamento estremamente intenso (più di 4 ore al giorno per 5-6 giorni la settimana) o nel recupero da infortuni. In ogni caso bisogna ricordare che sono nati in ambiente medico ed è lì che dovrebbero rimanere. Prima di assumerli è sempre bene rivolgersi ad un esperto per valutare rischi e benefici. Difatti, una concentrazione troppo alta di aminoacidi nel sangue può portare ad un sovraccarico dei reni che, se protratto nel tempo, può causare patologie sempre più gravi fino all’insufficienza renale (con conseguente necessità di effettuare regolare dialisi). Da sportivo dilettante, penso sia meglio avere un bicipite un po’ meno voluminoso e non rischiare di dover vivere attaccato ad una macchina filtrante più volte a settimana. In conclusione, se si vuole restare in forma, bisogna allenarsi sodo stando alla larga dai praticoni muscolosi che propongono questo o quel prodotto, promettendo miracoli e omettendo però i rischi per la salute. Meglio pensare con la propria testa e se proprio si dovesse avere la sensazione di avere la necessità di assumere un integratore, consultare uno specialista.

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