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Sudare non fa dimagrire!


Con la fine dell’estate è probabile che molti di voi decidano di riprendere l’allenamento.

Anche io ho ripreso ad allenarmi e di nuovo, non ho potuto fare a meno di notare colleghi corridori che mentre si allenano, indossano capi di abbigliamento in materiali non traspiranti, che personalmente mi fanno sentire male solo a guardarli.

Questo perché molte persone ancora oggi sono convinte che la sudorazione sia direttamente connessa al dimagrimento e alla qualità dell’allenamento: “se sudi, vuol dire che lavori di più/dimagrisci più velocemente”.

Non esiste nulla di più sbagliato.

Innumerevoli pubblicità (che rasentano la truffa) sbandierano panciere, tute e guaine che promettono di farci “gocciolare via” i grassi solo da determinate zone, lasciandole sode e scolpite.

Si tratta ovviamente di una colossale bufala, purtroppo molto resistente, che periodicamente torna a galla. Innanzi tutto bisogna fare la doverosa differenza tra “liquidi” e “grasso”.

A prescindere da situazioni patologiche che portano a un eccessivo accumulo di liquidi (che non possono comunque essere eliminati con la sudorazione), l’acqua presente nel nostro corpo è indispensabile per la salute della persona. La perdita di liquidi per grande sudorazione, vomito o diarrea, va immediatamente reintegrata per non incorrere in danni alla salute più o meno gravi, che vanno dal banale crampo, al coma.

I grassi invece, sono costituiti da masse di cellule adipose che in determinate quantità sono anch'esse indispensabili per la buona salute, ma che in eccesso provocano sovrappeso, obesità e tante altre patologie collegate.

Su cosa fa leva questa bufala? Perché è così facile cadere nel tranello?

Quando si suda si perde effettivamente del peso, ma questa variazione sarà dovuta esclusivamente alla perdita dei liquidi naturalmente contenuti nel corpo e non alla perdita di grasso, che avviene più lentamente e con processi chimici e metabolici completamente differenti (e che comporta un reale dimagrimento).


La sudorazione non è indice del consumo dei grassi.

Faccio un esempio pratico.

Immaginiamo di avere due persone che vogliono dimagrire (e quindi perdere massa grassa). Entrambe pesano circa 90 kg ed entrambe, essendo già moderatamente allenate, riescono a fare 10 km di corsetta lenta, della durata di circa 1 ora. L’unica differenza tra i due individui è che uno indossa una tutona per sudare, l’altro invece pantaloncini e maglietta di tessuto tecnico.

Cosa succede ai due durante l’allenamento?

Dopo circa mezzora di corsa, il tipo con la tutona avrà perso più o meno 1,5 litri di liquidi e molto probabilmente si fermerà, inspiegabilmente esausto, magari con qualche crampo. Il suo collega in pantaloncini invece continuerà a correre, riuscendo a terminare i 10 km e anche lui alla fine, avrà perso circa 1,5 litri di liquidi.

Tornando a casa, quando si peseranno, entrambi risulteranno circa 1,5 kg in meno. Tuttavia, non appena berranno seguendo il naturale istinto, entrambi reintegreranno del tutto i liquidi persi e quindi la differenza di peso.*

Parliamo invece di calorie reali.

Il “signor tutona”, avendo corso solo mezzora, alla fine avrà consumato circa 450 Calorie, corrispondenti a circa 50 grammi di grasso.

Il “signor pantaloncini” invece, avendo corso 10 km, avrà consumato circa 900 Calorie, corrispondenti a circa 100 grammi di grasso.

Con un allenamento del genere eseguito tre volte a settimana, seguendo un regime alimentare non dietetico, in un mese il "signor tutona" avrà perso 0,6 kg di grasso vero, mentre il "signor pantaloncini" 1,2 kg (e per di più senza soffrire).

Qualcuno a questo punto si chiederà “perché la qualità dell’allenamento del "signor tutona" è stata inferiore?”


Per potere rispondere a questa domanda dobbiamo prima farcene un’altra: a cosa serve il sudore?

Il sudore serve principalmente ad equilibrare la temperatura del nostro organismo.

Quando la temperatura interna del corpo sale eccessivamente (come quando facciamo sport) il sudore cerca di rinfrescarlo. Infatti, il sudore sulla nostra pelle, entrando in contatto con l’aria, evapora e consente al corpo di cedere l’eccesso di calore all'esterno.

Quindi il "signor tutona", non solo avrà fatto fuori la sua riserva di liquidi in un tempo brevissimo, ma non avrà consentito al corpo di raffreddarsi correttamente (oltre ad aver consumato meno Calorie).

L’acqua per uno sportivo è importante tanto quanto, e forse più, rispetto a carboidrati e proteine.**

Chi si allena seriamente di solito lo sa, il corpo deve poter sudare nella giusta misura per potersi raffreddare correttamente e costantemente per il tempo che l’allenamento richiede.

Invece, se il nostro corpo perde repentinamente una percentuale di acqua troppo alta, la prestazione atletica crolla, le forze vengono meno, iniziano a comparire crampi o altri tipi di dolori e l’atleta entra in crisi.

Questo discorso ovviamente vale per tutti gli sport.


In conclusione, la fantomatica “perdita di peso” dovuta alla sudorazione è semplicemente un'illusione alla quale decidono di abbandonarsi tante persone.

Quando si inizia un percorso sportivo, non bisogna scoraggiarsi se i risultati non compaiono immediatamente, ma tenere duro e continuare nel migliore dei modi, senza cercare inutili scorciatoie che non farebbero altro che far allontanare gli obiettivi prefissati.


Buon allenamento!


*Vi siete mai chiesti perché i ciclisti o i maratoneti (sia corridori che nuotatori), bevono anche mentre gareggiano? Non è solo una questione di generica “sete”. Il loro è un tipo di sforzo che porta il corpo a consumare tutta la riserva di liquidi durante i lunghi percorsi e per questo, hanno la necessità di reintegrare costantemente, altrimenti non riuscirebbero a completare la gara!


**La ricerca delle nuove tecnologie dei materiali di cui è composto l’abbigliamento tecnico per lo sport, è sempre volta a trovare tessuti che traspirino e facilitino al massimo il naturale processo di raffreddamento del corpo. Se non avete mai corso con una maglietta in “tessuto tecnico” acquistatene una (ormai se ne trovano anche a 5 euro) e fate la prova: noterete immediatamente lo straordinario comfort rispetto alla tradizionale maglietta di cotone.

Invece alcuni capi per sudare sono fatti in neoprene… che è lo stesso materiale delle mute da sub! Indossereste una muta da sub per andare in palestra?

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Dott. Lucio Catalano

Medico Chirurgo - Specialista in Scienza dell'Alimentazione

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dottluciocatalano@libero.it

Via Rapisardi 23, Palermo

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